Cosa vedere ad Arquà Petrarca e dintorni: la guida definitiva
Una rapida guida per scoprire con una gita fuori porta di un giorno l'affascinante borgo votato tra i Borghi più belli d'Italia e Bandiera Arancione dal Touring Club Italiano, e 2 chicche nei suoi dintorni
A pochi chilometri da Padova, situato lungo la strada, si trova il piccolo ma suggestivo borgo di Arquà Petrarca, una vera chicca per gli amanti dei borghi abbarbicati sulle pendici dei monti che richiamano alla mente le atmosfere tipiche medievali, e meta perfetta per una bella gita domenicale fuori porta in famiglia o in gruppo con amici; non a caso il borgo è stato dichiarato uno dei Borghi più Belli d’Italia e premiato con la Bandiera Arancione dal Touring Club Italiano.
Arquà Petrarca è un piccolo e delizioso borgo medievale di circa 1874 abitanti che sorge sulle pendici del Monte Piccolo e del Monte Ventolone nel complesso dei Colli Euganei. tra i luoghi da visitare a Padova e provincia non può di certo mancare il borgo di Arquà Petrarca sui Colli Euganei, inserita nel club de “I borghi più belli d’Italia” e che nel 2017 si è aggiudicato il 2° posto nella speciale concorso “Borgo dei borghi” in televisione. Il nome del paese deriva dal latino Arquatum o Arquata, modificata durante la dominazione veneziana in Arquada e poi Arqua ma solo con l’annessione del Veneto al Regno d’Italia nel 1868 in Arquà Petrarca per omaggiare il sommo poeta che qui visse gli ultimi anni della sua vita. nel 1364 che Francesco Petrarca visitò per la prima volta Arquà quando era ad Abano per le cure termali prescrittogli per combattere la scabbia. Anche per un sommo poeta passano gli anni e con questi i malanni e problemi di saluti si fanno sempre più frequenti così l’amico Francesco il Vecchio da Carrara, signore di Padova, gli regala un appezzamento proprio ad Arquà dove si trasferisce nel 1370 dopo aver restaurato la casa preesistente dove visse per 4 anni.
Ma prima di scoprire cosa c’è da vedere nel borgo (oltre alle mete di cui sopra) bisogna arrivarci. Se non sai come, ecco qualche dritta 👇👇.
Come arrivare ad Arquà Petrarca
Salta questa spiegazione e vai direttamente alla guida
Il borgo è facilmente raggiungibile sia in auto che in treno.
Per un itinerario come quello che suggerisco (che include la visita ad attrazioni vicine al borgo), consiglio vivamente l’auto (non sarà la scelta più ecologica, ma tant’è).
Raggiungere Brisighella in auto
➡ Da Bologna
Se vuoi raggiungere Brisighella da Bologna in auto, il tempo di percorrenza del viaggio è un po più lungo rispetto a quello in treno, infatti ci si impiega circa 1:15h.
Da Bologna bisogna prendere l’A13 ed uscire a Monselice, pochi chilometri dopo giungerete a destinazione.
Dove parcheggiare ad Arquà Petrarca
Bene, sei giunto a destinazione. Ora dove parcheggi la macchina?
Per tua fortuna qui ci sono diversi parcheggi gratuiti, molti dei quali si trovano a ridosso del borgo.
Eccone alcuni:
Arrivati al borgo del poeta abbiamo varie possibilità per parcheggiare:
Troviamo innanzitutto il parcheggio arqua Parte Superiore, in via ventolone 14.
Poi c’è il parcheggio Arqua parte inferiore in via Fontana 3, e un altro grande e fuori dalla ZTL all’altezza del cimitero in Via Fontana.
Arrivare a Brisighella in treno
➡ Da Bologna
Se vuoi arrivare a Brisighella da Bologna in treno (mezzo più comodo e veloce per giungere al borgo), impiegherai 48 minuti con il treno diretto da Bologna Centrale ad Arquà.
Bene, ora andiamo a scoprire cosa vedere a Brisighella.
La Casa di Petrarca
La struttura originaria era del duecento e fu lo stesso Petrarca, a partire dal 1369 quando gli fu donata dal Signore di Padova Francesco il Vecchio da Carrara, a presiedere i lavori di restauro. La casa, composta di due corpi con un dislivello l’uno dall’altro di tre metri e mezzo, fu modificata dal Poeta che aprì sulla facciata alcune finestre e ne fece un unico alloggio con due unità abitative, riservando come abitazione per sé e per la propria famiglia il piano sopraelevato dell’edificio (versante di sinistra), mentre riservò alla servitù ed ai servizi l’edificio di destra, sito in alto, dove si trovava anche l’ingresso principale. Nel cinquecento ne divenne proprietario il nobile padovano Pietro Paolo Valdezocco. In questo periodo vengono costruite la loggetta di stile rinascimentale e la scala esterna, ma soprattutto vengono fate dipingere le pareti con tempere rappresentati scene ispirate al Canzoniere, ai Trionfi e all’Africa. L’ultimo proprietario, il cardinale Pietro Silvestri, la donò al Comune di Padova nel 1875. Attualmente sono ancora conservati, lo studiolo in cui morì il poeta, con sedia e libreria (pare) originarie. Da ricordare, inoltre, la nicchia in cui è custodita la mummia della gatta che si dice fosse appartenuta al Poeta.
Chiesa Santa Maria Assunta
Della chiesa si hanno notizie sin dal 1026. Ai tempi del Petrarca, essa presentava un porticato già cadente ed oggi completamente scomparso. In questa chiesa si tenne il funerale del Petrarca e nelle sue vicinanze fu sepolto, come da testamento. Successivamente venne ampliata in lunghezza ed altezza, mentre la facciata dopo aver subito altre modifiche, è arrivata ad assumere l’attuale linea romanica. L’interno si presenta ad un’unica navata con tre altari ed un tetto con travatura a vista. L’altare centrale, proveniente dall’eremo del monte Rua, è opera dello scultore Francesco Rizzi della scuola del Bonazza; lo compongono la statua della Vergine e dell’Arcangelo Gabriele, due Busti di Santi e due Angeli. I due altari laterali in legno scolpito sono del 500 e la pala dell’altare di destra, opera di Pietro Damini da Castelfranco, rappresenta il Battesimo di Gesù. La grande pala dell’Assunta, dietro l’altar maggiore, è opera di Palma il Giovane. I restauri dell’inizio del ‘900 hanno evidenziato la presenza di affreschi di scuola veneto-bizantina in particolare una Madonna con il Bambino. Sono emersi poi altri affreschi risalenti al XV secolo di scuola post giottesca, raffiguranti un’altra Madonna col Bambino ed un trittico rappresentate Santa Marta, Santa Maria Maddalena e Santa Lucia del XIV secolo.
Fontana e Tomba del Petrarca
Il giardino di Valsanzibio
l giardino di Valsanzibio, realizzato tra il 1665 e il 1696, grazie all’alto messaggio affidatogli dal Fondatore, è uno straordinario esempio di giardino simbolico interamente leggibile, di un gran giardino d’acque in completa efficienza e oggi si presenta come uno dei più estesi ed integri giardini d’Epoca mondiali, che è valso il primo premio come ‘Il più bel giardino d’Italia‘ nel 2003 ed il terzo più bello in Europa nel 2007. Questo eccezionale esempio di giardino barocco consta di oltre 60 statue scolpite nella pietra d’Istria ed altrettante sculture minori che si integrano ad architetture, ruscelli, cascate, fontane, laghetti, scherzi d’acqua e peschiere, fra innumerevoli alberi ed arbusti, su più di 10 ettari di superficie. Inoltre, all’interno del complesso e tappa importante nel percorso di salvificazione, c’è il labirinto di bosso, la simbolica Grotta dell’Eremita, l’Isola dei Conigli e il Monumento al Tempo.
www.valsanzibiogiardino.it
Email info@valsanzibiogiardino.it,
Info, visite e prenotazioni del giardino: +39 340 0825844.
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Dove mangiare ad Arquà Petrarca
Bene, fin’ora hai scoperto, visitato, esplorato e ammirato le bellezze del borgo in lungo e in largo, i tuoi occhi sono pieni di meraviglia, ma il tuo stomaco grida vendetta. Dove andiamo a mangiare ad Arquà Petrarca?
Per fortuna qui non farai fatica a trovare un ristorante o un’osteria con specialità tipiche, avrai solo l’imbarazzo della scelta. Ma siccome sono buono ti risparmio la fatica di cercarlo.
Il Veneto è una regione ricca di storia e tradizioni che coinvolgono anche la cucina locale. La zona dei Colli Euganei offre specialità culinarie tramandate da generazione in generazione e un’inconfondibile varietà di sapori, da gustare insieme a eccellenti vini. L’ospitalità di ristoranti, trattorie e agriturismi che da sempre si distinguono per l’ottima qualità dei loro servizi, renderanno gradevole la vostra permanenza.
Ecco la lista dei migliori ristoranti :
Osteria al guerriero
Un viaggio di sapori ed emozioni della cucina veneta, questo ristorantino si trova al centro del borgo, tra le colline del parco dei colli euganei, in cui intraprendere un’esperienza unica di sapori e profumi antichi che toccano tutto il Veneto. Il menu che propongono è sempre vario a seconda della terra e della stagione in cui ci si trova. Esso offre una vasta scelta di prodotti tipici veneti, da abbinare a un buon calice di vino veneto della casa.
https://www.osteriaguerriero.com/
La Montanella
Elegante e raffinato, il
ristorante è situato nel parco dei Colli Euganei vicinissimo al centro del
paese; si presenta come uno chalet al centro di un grande parco con aiuole
colorate, olivi secolari, prati verdi e una terrazza con vista panoramica
impareggiabile.
Si pranza in giardino oppure all’interno nelle accoglienti e luminose sale.
Perfetto per cene romantiche, cene aziendali e matrimoni.
Ristorante I Ronchi
Cosa fare ad Arquà Petrarca: eventi e sagre
Durante tutto il corso dell’anno si tengono eventi di ogni tipo ad Arquà Petrarca, concerti, esposizioni d’arte, sagre, rievocazioni storiche, non c’è mai il tempo di annoiarsi.
Eccone alcuni che vi consigliamo:
Calici di stelle sui colli Euganei
Dall’11 al 13 agosto agosto ad
Arquà Petrarca per tre magiche serate dedicate al vino, al cibo e allo spirito euganeo.
Lungo le vie dell’incantevole
borgo vi accoglieranno le aziende vinicole e gli espositori del food per farvi
scoprire tutto il gusto e il sapore dell’enogastromia euganea. 29 cantine e 14
espositori food vi aspettano per deliziarvi con i loro vini e le loro proposte
culinarie. La partecipazione a Calici di Stelle Euganei ad Arquà Petrarca è
libera e non richiede prenotazione anticipata.
Per degustare le proposte di vino
e cibo di Calici di Stelle Euganei è necessario acquistare il kit che comprende
bicchiere, tasca porta calice e 15 Stelle Euganee da utilizzare presso i punti
espositivi di vino e cibo.
Holi Festival Montegrotto
Sabato 2 settembre il tour 2023
“Welcome to the land of colors” di Holi – Il Festival dei Colori,
arriva per la prima volta nel Padovano, in una incantevole località adagiata
sui Colli Euganei. Montegrotto Terme, uno dei più importanti centri termali
d’Europa e d’Italia, famoso per le sue cure termali e il turismo
internazionale, si trasformerà in un’esplosione di gioia e creatività per
questa straordinaria occasione. Sarà un festival di musica, cinema e sport.
Tutto all’insegna del divertimento. L’evento inizia alle 18:00 e finisce
intorno alle 23:00.
Mercatino dell’antiquariato
In questi mercatini potrete trovare di tutto: dalle primizie di stagione ai vestiti, dai libri ai mobili, dai prodotti a km 0 all’artigianato tipico. Scoprite il piacere di entrare in contatto con le atmosfere tipiche dei mercati locali, concedetevi una passeggiata tra le bancarelle. Il mercatino dell’antiquariato di Montegrotto si svolge ogni seconda domenica del mese, per tutti gli appassionati di antichità e modernariato, per coloro che amano spulciare tra i robivecchi anche solo fare una passeggiata nel passato.
I produttori agricoli e gli operatori dei prodotti tipici padovani proporranno prodotti locali e di stagione con i più preziosi consigli per un buon acquisto ed un consumo di qualità delle varie specialità. All’insegna della “filiera corta”, sarà possibile scoprire le produzioni agricole del territorio (frutta, verdura, vino).