Cosa vedere a Verucchio e dintorni
Una rapida guida per scoprire con una gita fuori porta di un giorno l'affascinante borgo votato tra i Borghi più belli d'Italia e Bandiera Arancione dal Touring Club Italiano, e 2 chicche nei suoi dintorni
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A pochi chilometri da Rimini si trova il piccolo ma suggestivo borgo di Verucchio, una vera chicca per gli amanti dei borghi abbarbicati sulle pendici dei monti che richiamano alla mente le atmosfere tipiche medievali, e meta perfetta per una bella gita domenicale fuori porta in famiglia o in gruppo con amici; non ha caso il borgo di Verucchio è stato dichiarato uno dei Borghi più Belli d’Italia e premiato con la Bandiera Arancione dal Touring Club Italiano.
l borgo, situato su una collina ad Ovest di Rimini (16 km),
confina con la Repubblica di San Marino (10 km).
Bandiera arancione Touring dal 2005, Verucchio ha saputo
mantenere intatto il proprio fascino. La sua doppia natura di città culla dei
Malatesta e, parecchi secoli prima, di centro della civiltà Villanoviana unita
alla bellezza paesaggistica della Valle del Fiume Marecchia in cui è immersa,
rende d’obbligo per chi transita in Romagna una visita all’antico borgo. La
cittadina è anche conosciuta come “culla dei Malatesti” perché qui
ebbe inizio la potenza dei Malatesta.
Di impianto medievale e ricca di edifici storici, Verucchio è distesa tra due colline un tempo coronate da poderose rocche, quella del Passerello – sui cui ruderi oggi è insediato un convento – e quella del Sasso, oggi Rocca Malatestiana, una delle fortificazioni della Signoria meglio conservate, edificata a dominio del paese, della valle e della pianura. A differenza però di altri borghi medievali vicini, la sua storia non inizia nel Medioevo ma oltre 2.000 anni prima: lo dimostrano gli scavi archeologici cominciati negli ultimi anni dell’Ottocento , i cui reperti sono oggi custoditi nel Museo civico archeologico.
Ma prima di scoprire cosa c’è da vedere a Verucchio (oltre alle mete di cui sopra) bisogna arrivarci. Se non sai come, ecco qualche dritta 👇👇.
Come arrivare a Verucchio
Salta questa spiegazione e vai direttamente alla guida
Verucchio è facilmente raggiungibile sia in auto che in treno.
Per un itinerario come quello che suggerisco (che include la visita ad attrazioni vicine al borgo), consiglio vivamente l’auto (non sarà la scelta più ecologica, ma tant’è).
Raggiungere Verucchio in auto
➡ Da Bologna
Se vuoi raggiungere Verucchio da Bologna in auto il tragitto più veloce è rappresentato dall’Autostrada Adriatica A14 in direzione sud, attraversando Imola, Faenza, Forlì e Cesena. Prendere quindi l’uscita autostradale Valle del Rubicone, proseguendo sulla strada provinciale 33. Seguire quindi le indicazioni per Verucchio, distante circa 20 chilometri dall’uscita di Valle del Rubicone.
➡ Da Ancona
Se vuoi arrivare a Verucchio da Ancona in auto, si entra nell’autostrada Adriatica A14 presso il casello Ancona Sud o Ancona Nord, si prosegue quindi fino all’uscita Rimini Sud. Da qui si imbocca la strada statale 72, nota anche come strada consolare Rimini – San Marino. Poco dopo Serravalle, si entra nella strada provinciale 32 e percorsi tre chilometri si arriva a destinazione.
Dove parcheggiare a Verucchio
Bene, sei a Verucchio. Ora dove parcheggi la macchina?
Per tua fortuna a Verucchio ci sono diversi parcheggi gratuiti, molti dei quali si trovano a ridosso del borgo.
L’area di parcheggio più comoda per lasciare la macchina e visitare Verucchio secondo l’itinerario proposto è quella che si trova subito dopo il cartello di benvenuto, in via Bruno Brizzi, a poche decine di metri dall’osteria La Fratta. Il parcheggio è gratuito e i posti auto a disposizione sono una ventina.
Arrivare a Verucchio in treno
➡ Da Bologna
Se vuoi arrivare a Verucchio da Bologna in treno, c’è un treno diretto che però arriva alla stazione di Rimini, e ci impiega circa 1:30h. Poi bisognerà prendere il bus per raggiungere il borgo. Oppure, potete giungervi direttamente in bus da Bologna (scelta più economica, al costo di 19€ a tratta)
Bene, ora andiamo a scoprire cosa vedere a Verucchio.
Rocca del sasso
Partendo dalla piazza principale, che è la Piazza dei Malatesta si può giungere alla rocca del sasso. La strada è leggermente in salita, ma la fatica viene ampiamente ricompensata all’arrivo dalla vista speciale sulla Valmarecchia.
L’antica fortezza militare è conosciuta anche come la rocca del Sasso, essendo costruita in cima allo sperone del monte in cui sorge l’intero centro abitato. Uno schema simile è stato ripetuto, sempre dai Malatesta, nel borgo di San Leo, anche se lì tutto è stato portato all’estremo. Insieme al forte di San Leo, la rocca del Sasso è tra le costruzioni militari difensive dei signori di Rimini meglio conservate. La sua costruzione risale alla fine del XII secolo su volontà di Malatesta da Verucchio.
All’interno della rocca è possibile visitare la Sala Magna, un tempo sede del teatro cittadino, e le celle dove venivano rinchiusi i detenuti, oppure salire nel punto più alto della torre per godere del panorama intorno. L’ingresso è a pagamento.
Per conoscere gli orari di apertura aggiornati e info più dettagliate sulle prenotazioni chiama il numero di telefono 0541 670280 oppure invia un’email all’indirizzo roccaverucchio@atlantide.net.
Chiesa collegiata San Martino
Per giungere a questa chiesa, vi consigliamo di partire sempre dalla piazza principale del borgo e imboccare la via san martino. ’edificio religioso dedicato al vescovo Martino di Tours è di recente costruzione (seconda metà dell’Ottocento): al suo interno le opere più significative sono il crocifisso trecentesco dell’anonimo Maestro di Verucchio, un secondo crocifisso realizzato agli inizi del Quattrocento dagli artisti Catarino e Nicolò di Pietro, più la tela situata nell’altare maggiore che ritrae san Martino nell’intento di donare il mantello a un povero.
Il Museo Civico Archeologico
Museo Civico Archeologico di Verucchio rappresenta un viaggio all’interno degli scavi delle necropoli villanoviane (IX-VII secolo a.C.) rinvenute alle pendici su cui si trova oggi il borgo medievale. Il Museo Civico Archeologico è nato nel 1985 dopo un progetto di valorizzazione organizzato dal Comune di Verucchio e rinnovato ed organizzato maggiormente nel 1995. Con gli scavi archeologici alle necropoli, iniziate fin dagli anni 60 si scoprì una ricca società caratterizzata dalla presenza di famiglie aristocratiche; gran parte degli oggetti deposti nelle tombe si è mantenuto in buonissime condizioni per tutti questi secoli di sepoltura. Il Museo si apre con la Sala degli Antenati, per introdurre la conoscenza della nascita e della evoluzione del centro verucchiese. Nei sotterranei troviamo la Sala degli Armati e la Sala del Mantello, dove sono presenti ritrovamenti legati al ruolo dei guerrieri, e i resti eccezionali dei tessuti che rivestivano gli ossuari nelle tombe, che hanno permesso una conoscenza straordinaria di questo aspetto della vita quotidiana dell’epoca.
Il primo piano è sede della Sala dei culti, con elementi del villaggio, la Sala delle Ambre con le raffinate produzioni di oggetti, collegati alla funzione di raccolta e commercio delle ambre provenienti dal Baltico e infine la Sala del Trono che ospita uno dei più spettacolari corredi tombali con l’eccezionale trono intagliato con scene di vita, di cui ricordiamo in particolare la rappresentazione della tessitura.
Per maggiori informazioni su biglietti e prezzi è consigliabile consultare il loro sito web ufficiale: https://www.museoarcheologicoverucchio.it/info-e-orari/
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Dove mangiare a Verucchio
Bene, fin’ora hai scoperto, visitato, esplorato e ammirato le bellezze di Verucchio in lungo e in largo, i tuoi occhi sono pieni di meraviglia, ma il tuo stomaco grida vendetta. Dove andiamo a mangiare a Verucchio?
Per fortuna a Verucchio non farai fatica a trovare un ristorante o un’osteria con specialità tipiche, ritornando al borgo avrai solo l’imbarazzo della scelta. Ma siccome sono buono ti risparmio la fatica di cercarlo.
Ecco alcuni dei migliori ristoranti a Verucchio dove assaggiare il gusto della tavola romagnola:
Ristorante La Rocca della Margherita
Se vi piace mangiare e sperimentare piatti nuovi, vi consigliamo di fermarvi in quest posto. Offre un locale confortevole e un’ottima qualità prezzo per i prodotti offerti, con piatti ricercati e belli alla vista. È un ottimo posto per poter passare una romantica serata in buona compagnia. Si trova in prossimità della rocca malatestiana, quindi in una posizione centrale e con una vista magnifica verso il mare.
Ristorante Al Mastin Vecchio
Lontano dal caos della riviera, grazie alla sua posizione strategica è il luogo ideale dove sperimentare il massimo della buona cucina. Ambienti scavati nella roccia e nelle antiche mura dalle quali sono ricavati ambienti eleganti e romantici, Al Mastin Vecchio è il luogo ideale per chi ricerca materie prime di altissima qualità ed i sapori che la Romagna ed il suo entroterra offrono.
https://www.ostedelcastello.it/
Casa Zanni
L’ambiente è grande e confortevole ed è organizzato in più sale. La cucina del ristorante si fonda prevalentemente su ricette romagnole tradizionali a base di carne. Lo storico menù è stato però arricchito nel tempo per incontrare i gusti della clientela più varia ed esigente.
Ancora oggi, Casa Zanni offre a un pubblico affezionato i tagli classici della macelleria tradizionale preparata secondo metodi antichi, con un criterio di eccellenza. A completare la proposta gastronomica, romagnola DOC, ci sono paste fatte in casa, piada cotta sulla stufa, insaccati artigianali e vini del Montefarneto. Di proprietà anche la steakhouse, dove si gustano gustosi hamburger, costine e birre. Propone anche un’ampia scelta di vini, per la maggior parte di loro produzione.
Cosa vedere nei dintorni di Verucchio
Se ti è rimasto altro tempo, ti consigliamo di farti un bel giretto vicino a Verucchio per vedere altre bellezze, magari meno note, ma di sicuro interesse.
Ne abbiamo scelte 3. Eccole
Borgo di Sant’ Arcangelo di Romagna
Se si decide di far visita a questo borgo ricco di storia e
passato, la prima cosa che dovete visitare sono gli ipogei. Essi sono
assolutamente da vedere a Santarcangelo di Romagna, non solo per la triste
storia a cui sono legati, ma per le vicende umane, le curiosità ed i misteri di
questo labirinto d’arenaria, argilla e roccia, rifugio sicuro proprio per la
sua componente elastica. Famiglie riunite, che approntavano dei giacigli a
castello con delle assi. Spazi comuni e condivisi, perché mentre fuori il mondo
esplodeva nell’odio, tra i cunicoli di Santarcangelo di Romagna si lottava per
sopravvivere. In quei tempi, le vere figure di spicco erano le donne. Donne
operative durante l’intero arco della giornata. Barattavano i lavori a maglia
con il poco cibo che circolava per le campagne, soprattutto con la farina che
serviva per impastare ed ottenere una sorta di quadretto da fare in brodo.
Donne che cucinavano usando qualsiasi cosa trovassero a disposizione e dovevano
crescere i loro bambini in quel mondo sotterraneo, che per loro era casa.
Successivamente, non potete perdervi poi i labirinti
sotterranei: qui Sono ancora visibili fossili e detriti, con cui si intuisce
come quest’area fosse ricoperta dal mare, ma gli strati successivi furono
trasportati dai fiumi Uso e Marecchia, che diedero vita al colle su cui sorge
Santarcangelo di Romagna.
Per quanto riguarda il borgo, siamo in una Cittadina
curatissima, stretta nell’antichità tra due cinta di mura, quella del
Barbarossa e quella dei Malatesta, oggi incarna l’anima di uno dei borghi più
belli in Romagna. Se in passato fu il suo carattere commerciale a garantirle
ricchezza grazie alla produzione e vendita del vino, oggi sono turismo,
enogastronomia, fiere ed eventi culturali, a renderla famosa in tutta la
Riviera Adriatica.
La Basilica di San Marino
La Basilica di San Marino è il principale edificio sacro del Paese perché è dedicata e conserva le reliquie di San Marino, patrono e fondatore alle origini della comunità sammarinese. Situata sul piazzale Domus Plebis, la basilica di San Marino si trova a pochi minuti a piedi dalla piazza della Libertà e dalle principali attrazioni cittadine. Accanto alla basilica si trova la chiesa di San Pietro, costruita nel XVI secolo. All’interno si può notare uno splendido altare marmoreo e una statua di San Pietro realizzata dallo scultore Enrico Saroldi.
Sia la basilica di San Marino, sia la chiesa di San Pietro sono aperte tutti i giorni e ospitano varie funzioni religiose
Sogliano sul Rubicone
Il territorio comunale di Sogliano al Rubicone occupa una vasta zona compresa tra i fiumi Savio e Rubicone; è prevalentemente collinare ed offre ampi panorami che spaziano dagli Appennini al Mare Adriatico. All’interno del paese è stato realizzato un percorso poetico dedicato al poeta Giovanni Pascoli. Profondo fu il legame affettivo tra l’artista ed “il piccolo grandemente amato paese di Romagna”, testimoniato dalla cittadinanza onoraria conferita a Pascoli nel 1906. Passeggiare per le vie del Parco Pascoliano significa percorrere un duplice cammino: uno nei luoghi fisici che fecero parte della vita del poeta e che costituirono fonte di ispirazione artistica, e l’altro nella poetica pascoliana, attraverso la lettura delle poesie che si incontrano ad ogni tappa.
E’ l’occasione per conoscere il territorio soglianese e le sue tradizioni, assaporare l’intenso intreccio tra natura, poesia e storia caratteristico del nostro paese. Seguendo il percorso pascoliano si giunge al centro del paese. In Piazza Garibaldi si trova il Palazzo della Cultura (Palazzo Ripa-Marcosanti), che ospita tre interessanti mostre permanenti: la Raccolta Veggiani, la Collezione di Arte Povera ed il Museo della Linea Christa.
Libri, guide turistiche su Verucchio
Convento Santa Croce dei Frati Minori. Villa Verucchio
Verucchio. Guida storico-artistica illustrata
Verucchio, città dal Rinascimento